Fiorello, a modo suo, si scaglia contro la trasmissione dei Mondiali in Rai a causa delle vicende relative ai diritti umani in Qatar.
Non le manda certo a dire Fiorello alla sua Rai in vista dei prossimi Mondiali in Qatar di questo inverno. La tv di Stato, infatti, ha acquisito i diritti per trasmettere la rassegna iridata e lo showman non approva la spesa soprattutto alla luce delle note vicende sul mancato rispetto nel Paese dei diritti umani.
Il “Fiorello pensiero” sulla Rai, il Qatar e il Mondiale
“Noi abbiamo bloccato il nostro campionato, il campionato più bello del mondo, per dare spazio ai Mondiali in Qatar. Un Paese che non è tradizionalmente calcistico. Quando mai in Qatar hanno giocato a pallone? Quando mai lì c’è stato un campionato di calcio? Dove giocavano nei pozzi di petrolio? Non c’era lo spazio. C’erano le trivelle”. Sono queste le parole di Fiorello che, a modo suo, ha commentato l’arrivo dei prossimi Mondiali di calcio e la scelta della Rai di investire su di essi e trasmetterli.
Il motivo lo ha spiegato ancora lo showman durante “Aspettando Viva Rai2!”, appuntamento quotidiano in diretta alle 7.15 sul suo profilo Instagram e a seguire su RaiPlay.
“Si dovrebbero ritirare tutti da questo Mondiale. Un Paese dove tutti gli abitanti, ‘i qataresi’ (ride, ndr), sul loro zerbino hanno scritto ‘Diritti umani’. E loro li calpestano ogni giorno. Avete sentito cosa hanno detto degli omosessuali? Tutti i tifosi e gli addetti ai lavori saranno chiusi in una Fan Zone, in uno spazio ristretto, e se poi escono da lì saranno arrestati”.
E ancora: “E noi chiudiamo il campionato per tutto questo? E la Rai ha speso 200 milioni per prendere i diritti di questi Mondiali?”, le parole riprese da Il Fatto Quotidiano.
Di seguito un post Instagram con una parte del suo show: